Footure Next GenerationFOOTURE NEXT GENERATION: Amad Diallo Traorè

14 Gennaio 2020

È considerato tra i talenti più promettenti dell’ultima nidiata di Zingonia e la sua crescita non è una sorpresa per chi lo segue da diversi anni.

Amad Diallo Traorè nasce ad Abidjan (Costa d’Avorio) l’11 luglio 2002 e, secondo Wikipedia, “arriva in Italia ancora bambino con la famiglia ed inizia a tirare i primi calci al pallone con il G.S. Boca Barco, squadra di Bibbiano. Nel dicembre 2014 si mette in luce ad un torneo natalizio dove erano presenti gli osservatori di alcune squadre di Serie A fra cui l’Atalanta, che lo acquista l’anno seguente”.

L’anno scorso, sotto età, partecipa alla conquista del campionato Primavera 1 con la squadra di Mister Brambilla (26 presenze e 6 gol) e quest’anno fa il suo esordio con la prima squadra di Mister Gasperini nella goleada rifilata all’Udinese (7-1 il risultato finale), in cui va in rete dopo soli 6 minuti dal suo ingresso in campo.

Schierato principalmente attaccante esterno destro nel 4-3-3 di Brambilla a piede invertito (piede dominante sinistro) possiede l’esplosività tipica dell’esterno capace di saltare l’uomo con facilità, ma la sua crescita sta passando anche dal saper occupare gli spazi tra le linee in zona di rifinitura e incidere nelle diverse fasi di gioco: dai dati prodotti Footure Lab, si evince anche un’ottima qualità nella verticalizzazione attraverso i passaggi chiave e nel cambio gioco (in fase playmaking) e ottime qualità nel contrasto basso.

Analisi dei movimenti offensivi

Andiamo a vedere i dati di tattica individuale e tecnica applicata del giocatore ivoriano, riferite alla sua prima parte di stagione con la Primavera della squadra orobica.

La sua qualità offensiva più accentuata, confermata dagli sportsdata, risulta essere la predisposizione all’1 contro 1 offensivo: a livello statistico ha una percentuale di esito positivo notevole, ma ciò che fa la differenza (anche a livello di elaborazione dati) è la zona di campo in cui riesce a creare la superiorità numerica.

Elaborazione delle qualità offensive

Esempio 1 vs 1 offensivo

Come notato dal primo grafico in riferimento ai movimenti offensivi, Traorè risulta essere un giocatore che varia i movimenti offensivi e le zone in cui riceve la palla negli ultimi 35 metri; questo porta a pensare che il suo processo di crescita individuale e di lettura degli spazi da occupare, parta già da un ottima base.

A questo proposito, a rinforzare il concetto sopra citato, vi sono anche i dati legati alla tipologia di rifinitura: nonostante il suo impiego da esterno d’attacco, la maggior parte dei passaggi di rifinitura comprende il filtrante, con ottime percentuali positive;

Statistiche delle qualità in rifinitura di Traorè

Assist dell’ivoriano

Parlando di tecnica applicata, il giovane ivoriano si distingue per la grande qualità nei fondamentali, anche nelle situazioni in cui si trova sotto pressione (riceve sotto pressione nel 43% dei casi, prediligendo leggermente il controllo sul posto rispetto al controllo orientato)

Statistiche sulla ricezione

Esempio di ricezione positiva

Così come la difesa e la protezione palla (con oltre il 94% di esito positivo per questa tipologia di gesto tecnico); tra i dati Footure Lab ciò che maggiormente risalta è la sua ricerca della conclusione in porta: non tanto per le statistiche riguardanti gli Expected Goals (la sua media in UEFA Youth League  è di molto inferiore a chi guida la classifica di questa particolare statistica che, per coincidenza, è guidata dal compagno di reparto Piccoli), che misura la probabilità che un determinato tiro si possa trasformare in gol, ma quanto per la sua presenza dentro l’area.

Nella prima parte di stagione del campionato Primavera 1, l’80% dei suoi tiri è avvenuto da dentro l’area, dato sicuramente particolare per un esterno con le sue caratteristiche, con una media di oltre quattro tentativi per partita (e meno del 40% dentro lo specchio della porta), indicativo di come abbini alle qualità di rifinitura sopracitate, anche ottima propensione alla ricerca della conclusione, ponendo grande curiosità sull’evoluzione del giocatore nel breve e medio termine.

Posizione e modalità conclusioni Traorè

Uno dei gol segnati dall’ivoriano

Per quanto riguarda l’analisi della trasmissione, Traorè predilige la giocata al compagno di vicino (con oltre il 65% di tentativi in questo senso), ma dall’elaborazione dati (e andando oltre l’89% di precisione dei passaggi, dato statistico fine e sé stesso) che tiene in considerazione criteri quali zona di campo, coefficiente di difficoltà, esito e tipologia del gesto, si intravedono delle qualità nella verticalizzazione con il passaggio chiave (passaggio rasoterra che salta uno o più linee di pressione avversaria) e il cambio gioco in misura maggiore.

Statistiche passaggi ed elaborazione dati

Dall’elaborazione dei dati della fase difensiva emergono delle qualità interessanti anche in fase di non possesso: il contrasto basso risulta essere la sua qualità migliore (con oltre il 70% di duelli vinti per questa tipologia di evento) e ha una media di quasi 5 palle recuperate per partita, delle quali oltre la metà nella metà campo avversaria.

Un recupero palla di Traorè

È lui il nostro esterno del 4-4-2 del F2002 team: per qualità espressa ma soprattutto dai margini che si intravedono dagli sportsdata Footure Lab

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