La prima giornata del campionato di Serie A è alle spalle e ha registrato un’inversione di tendenza rispetto al passato sotto molteplici punti di vista. Risultati roboanti, squadre votate maggiormente al gioco offensivo e giovanissimi con solo una manciata di minuti in massima serie nel curriculum lanciati con coraggio. Il calcio moderno impone alle società di guadagnare dei vantaggi sui competitor in termini di anticipazione delle mosse strategiche, pertanto non deve sorprendere se il talento di giocatori come Vlahovic, Kulusevski, Raspadori e Sottil risulti ben noto agli addetti ai lavori che si occupano di next generation.
In quest’ottica Footure Lab ha inaugurato una serie di appuntamenti volti a scoprire e conoscere una serie di giovani calciatori pronti a posizionarsi ai nastri di partenza della prossima stagione come protagonisti dei massimi campionati giovanili inserendosi in una categoria che potremmo anche definire come next next generation.
La scorsa settimana abbiamo scelto il portiere titolare del nostro ipotetico F2002ure Team: una formazione composta interamente dai migliori classe 2002 militanti nei campionati giovanili italiani.
Nell’appuntamento odierno completiamo la nostra linea difensiva presentando come terzino destro titolare Tibo Persyn.
Prodotto del settore giovanile del Club Bruges, nel giugno 2018 è stato prelevato dall’Inter per essere subito aggregato da sottoleva alla primavera di Armando Madonna dove in questa stagione ha collezionato 27 presenze con 3 gol e 4 assist all’attivo.
Gli sportsdata presi in considerazione coprono il periodo da febbraio 2019 fino al termine della stagione, durante il quale tra club e nazionale il giovane belga ha ricoperto ben quattro posizioni affermandosi come un vero e proprio jolly.
Risulta peculiare come con la sua nazionale Persyn abbia disputato l’intero europeo under 17 nella posizione di terzino destro sebbene nell’Inter sia stato schierato per il 63 per cento delle volte da ala destra.
Attitudine generale Tibo Persyn
Interessante come nonostante la sua capacità nel giocare in posizione avanzata, Persyn dimostri un attitudine spiccatamente difensiva quando impegnato come difensore.
Analizzando la fase di non possesso dell’ex Brugge e in particolar modo la zona e le modalità di recupero del pallone si capisce come col club abbia una grande predisposizione al sacrificio e al ripiegamento, probabilmente ben consapevole dell’aiuto di cui necessità un esterno basso dai compagni con cui va a comporre la catena laterale.
Modalità e zona di recupero palla del difensore belga
Un esempio di recupero difensivo
Per quel che riguarda i duelli appare ovviamente chiaro come nel ruolo di terzino destro Persyn si sia trovato di fronte a situazioni di carattere più vario rispetto a quelle affrontate in posizione più avanzata.
Significativo in tal senso una maggior sollecitazione del gioco aereo difensivo, con dei numeri eccellenti sugli anticipi aerei, nonostante il fatto che per l’analisi delle sue performance in nazionale siano state logicamente prese in considerazione meno partite rispetto a quelle giocate con il suo club.
Una panoramica dei duelli difensivi
Attraverso l’elaborazione del dato in base a criteri come zona di campo e coefficiente di difficoltà si può cogliere il diverso stile e l’efficacia della fase difensiva del giovane esterno neroazzurro.
Elaborazione sportsdata delle qualità difensive
In fase di possesso è singolare notare come Persyn abbia effettuato più dribbling giocando come difensore mentre si sia smarcato con più sovrapposizioni nelle gare in cui è stato schierato da esterno alto.
1 contro 1 offensivo e smarcamenti di Persyn
Una delle sovrapposizioni del belga con la Primavera neroazzurra
Situazione di 1 contro 1 offensivo
Convocato a Luglio nel ritiro di Pinzolo della prima squadra, Tibo Persyn è pronto a vivere un’annata da protagonista tra i ranghi della primavera dell’Inter, dove il confermato Armando Madonna potrà decidere in quale posizione schierare il giovane e versatile esterno belga.
Footure lab, dal canto suo, ha già scelto.
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