Tra gli approfondimenti pubblicati da Footure Lab in questa estate caldissima è emerso un fattore comune per la maggior parte dei profili analizzati: l’anno di nascita.
Esposito, Udogie, Dalle Mura e Pirola sono solo alcuni dei giovani nati nel 2002 che hanno già fatto o faranno il loro ingresso in quella che è la vera anticamera del professionismo: il campionato Primavera.
Prima del 14 Settembre (data della prima giornata del Primavera 1), in periodo di fantacalcio anche noi con i nostri sportsdata possiamo dilettarci nel comporre e mettere in campo una rosa di giovani tutti classe 2002.
Non si può che cominciare dai portieri: a stare sotto la lente di ingrandimento Footure Lab oggi tocca a Hubert Idasiak e Manuel Gasparini.
Il primo è nato a Slawno (Polonia) il 3 febbraio del 2002 ed è stato prelevato lo scorso agosto da l’Akademia d’elite del Pogon Szczcecin (dal quale in Italia quest’estate è giunto anche Sebastian Walukiewicz) ed ha rappresentato il suo paese nell’Under 16 e nell’Under 17; per lui 17 partite lo scorso anno nel campionato Primavera 1 (media 1,8 reti subite).
Il secondo è nativo di San Daniele del Friuli, anch’egli 2002 (nato il 19 maggio) ed è un prodotto del settore giovanile dell’Udinese: ha militato nelle nazionali giovanili Under 15, Under 16 e Under 17 e ha totalizzato 23 presenze (media 2,7 gol subiti a partita) nel campionato Primavera 1 2018/2019.
Andiamo ora ad analizzare le performance dei due portieri nel campionato Primavera 1, dal mese di gennaio al mese di maggio nella stagione appena passata.
Cominciamo dall’attitudine generale, classificando la fase difensiva in difesa dello spazio e difesa della porta e la fase offensiva come fase di possesso (trasmissione, ricezione, innesco transizioni etc.): i dati non sono pura statistica ma vengono elaborati a seconda di alcuni principi, come ad esempio la tipologia del gesto, l’esito e il coefficiente di difficoltà.
Entrambi i portieri non sono stati molto coinvolti nella costruzione dinamica della manovra con Gasparini che prevale leggermente in questo aspetto rispetto al coetaneo polacco.
Emerge una predisposizione al passaggio lungo rispetto alla giocata corta o alla ricerca della zona media (classico passaggio a scavalcare la prima linea di pressione avversaria) con una differenza tecnica tra i due per ciò che concerne la tipologia di rinvio palla in mano: Gasparini predilige il rinvio laterale alla sudamericana mentre Idasiak il classico rinvio dal basso.
In generale, anche in fase di trasmissione (passaggi e partecipazione alla manovra della squadra), Gasparini viene sollecitato maggiormente in situazione di giro palla e risponde positivamente mentre Idasiak ricerca maggiormente la palla morbida alla ricerca degli attaccanti (il verticale lungo): a livello statistico infatti risulta essere leggermente più preciso Gasparini (71% vs 59%), ma il dato viene influenzato dalla minor ricerca della verticalizzazione rispetto al collega napoletano (53% vs 71%).
Entrambi sono di piede dominante destro ma Idasiak risulta essere più indietro nell’efficacia del piede debole.
In ricezione entrambi prediligono il controllo sul posto rispetto al controllo orientato; Gasparini è stato sollecitato maggiormente a controlli sotto pressione, in cui ha reagito in maniera assolutamente brillante.
Una precisazione doverosa è che i dati riguardanti la fase offensiva di un portiere sono chiaramente influenzati dal contesto collettivo: la tattica e la strategia varia a seconda delle richieste e ideologie dei tecnici.
In fase difensiva, dai dati elaborati in entrambi emerge un sostanziale equilibrio nelle qualità di difesa dello spazio e delle parate; la maggior parte delle parate avvengono da dentro l’area, seppur con una differenza minima rispetto ai tiri fuori area. Entrambi presentano le qualità migliori in presa su conclusione avversaria: Idasiak ha questa qualità più marcata e in seconda battuta predilige la parata con respinta mentre Gasparini abbina alla parata in presa anche buone doti in deviazione.
Si intravedono in entrambi delle buone potenzialità nel tuffo con spinta, anche se a seguito dell’elaborazione sportsdata spicca la parata con tuffo semplice (dato nella media).
Elaborazione della tipologia di parata dei due portieri
Una parata decisiva di Idasiak
Una parata decisiva di Gasparini
In situazione di difesa dello spazio statisticamente entrambi prediligono l’uscita bassa rispetto a quella alta; Gasparini, negli eventi totali, presenta anche diverse uscite fuori area; mentre Idasiak solo qualche tentativo sporadico.
Sebbene l’uscita in anticipo sia la modalità più presente per tutti e due i numeri uno, Idasiak presenta una maggiore percentuale di uscite a contrasto. La lettura congiunta di quest’ultimo dato con i vari interventi di Gasparini fuori dall’area suggerisce che probabilmente l’italiano gode di una fiducia maggiore rispetto al polacco nello stare maggiormente fuori dai pali.
Elaborazione della tipologia di difesa dello spazio dei due portieri
Uscita Gasparini
Uscita di Idasiak
Analizzando le reti subite si evince come il portiere friulano abbia subito in larga percentuale reti da azione, da dentro area e di piede; Idasiak invece ha subito diversi gol anche da calcio piazzato indiretto e diretto, anch’egli maggiormente in area (in misura minore) con una percentuale superiore in reti subite di testa.
Tipologia delle reti subite dai due portieri
Entrambi risultano essere due ottimi prospetti ma nonostante il friulano doc Manuel Gasparini, in seguito alla retrocessione della squadra, si troverà ad affrontare il campionato Primavera 2 e Idasiak si appresti invece a difendere la porta degli azzurri per la seconda stagione nel Primavera 1, le maggiori presenze dell’italiano nel corso della stagione scorsa ci spingono ad affidare il compito di difendere la porta del nostro F2002URE TEAM a lui componendo così per quattro quinti una difesa totalmente azzurra.
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